Meritocrazia. Anzi no, politocrazia
CHICAGO BLOG » La politica premia troppe aziende in Italia, non solo Silvio.
I due economisti hanno passato al setaccio tutti i data base pubblici disponibili, e per i 12 anni scelti come campione hanno considerato insieme gli oltre 300 mila – 300 mila! – nominati dalla politica – Roma più autonomie più municipalizzate – in incarichi aziendali, più tutti i politici a qualunque livello che in costanza di carriera continuano a ricoprire incarichi nelle imprese.
Hanno ristretto il proprio focus a 11mila di questi manager “politici”, in imprese di diverso settore di business 8 e con oltre un milione e mezzo di occupati alle loro dipendenze.
…Le conclusioni sono abbastanza devastanti. Per le imprese degli 11mila manager politicizzati, in media ricavi e profitti superano del 5% quelle concorrenti a parità di condizioni nei primi anni successivi al mandato ottenuto e naturalmente la media sale uilteriormente nei settori in cui il procurement pubblico è diretto, vantaggio che tende a scemare quanto più ci si riavvicina a nuove nomine o a elezioni che preludano a cambi di maggioranza.
Nelle Regioni del Centro-Sud a più alta spesa pubblica, il vantaggio improprio giunge addirittura al 16,8%, e al 24% se l’impresa è attiva in segmenti di business in cui l’attore pubblico ha forza rilevante in termini di regolazione e procurement.