Trento: scoprono un batterio importante ma rischiano il posto di lavoro
Hanno fatto una delle scoperte più interessanti al mondo e rischiano di rimanere senza lavoro. Sono ricercatori italiani impiegati presso la Fondazione Edmund Mach a San Michele all’Adige (Trento): Andrea Campisano, Omar Rota-Stabelli e Lino Ometto. Si deve a loro la scoperta di un batterio che nell’uomo provoca l’acne ma che provoca diversi tipi di malattie anche nelle viti. Infatti è il primo e finora unico batterio conosciuto ad essere stato trasmesso dall’uomo alle piante circa 7.000 anni fa.
Lo hanno battezzato P.Zappae in onore del rocker Frank Zappa e lo hanno individuato studiando geneticamente le comunità di microrganismi provenienti dalle piante di alcuni territori del Nord-Est. E mentre si studiava questo batterio specifico, la mappa genetica ha fatto risalire i ricercatori a questo passaggio importante avvenuto tra uomo e pianta, sicuramente all’inizio dell’esperienza delle coltivazioni, quando l’uomo divenne stanziale. P. Zappae si distingue tra pianta e uomo perchè nella sua versione non umana manca del gene recA, che ripara il DNA. Dunque nelle piante P. Zappae è un parassita che vive in totale simbiosi col corpo che lo ospita.
I tre scienziati erano tornati in Italia dall’estero, grazie a un programma di promozione del “ritorno dei cervelli” e hanno subito donato le loro migliori abilità alla nostra ricerca. Ora però col taglio dei fondi rischiano di perdere il lavoro. Potrebbero sempre tornare all’estero ma loro vorrebbero continuare a lavorare per il proprio paese e sperano che, anche grazie a questa scoperta, qualcosa si muova in direzioni concrete per la loro permanenza in Trentino.