La truffa dell’otto per mille allo Stato
Per le iniziative umanitarie ci sarebbero a disposizione 170 milioni. Ma verranno impiegati solo 400 mila euro (lo 0,24%) perché da anni i governi usano le risorse per altri scopi, dalle missioni internazionali agli aerei della Protezione civile. E adesso il fondo è stato svuotato del tutto.
Niente solidarietà, siamo in crisi. E pazienza per quanti, devolvendo l’otto per mille allo Stato, ancora credono di finanziare iniziative di interesse sociale o di carattere umanitario. È un autentico schiaffo in faccia quello che si profila per i milioni di italiani (in genere il 10-15 per cento dei contribuenti) che preferiscono la “mano pubblica” alle confessioni religiose.
Nonostante sia previsto un impiego ben preciso di queste risorse (lotta alla fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati e conservazione di beni culturali), la legge viene infatti puntualmente disattesa. Fino al paradosso assoluto di quest’anno: allo Stato andranno 170 milioni ma a disposizione ci saranno solo 404.771 euro, appena lo 0,24 per cento del totale. Pochi spicci, insomma, a fronte di un cospicuo tesoretto.
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