Roma, manifestazione di rifugiati politici: «In Italia non abbiamo diritti»
«Se l’Italia non è in grado di tutelare i nostri diritti allora ci dia la possibilità di andare via»: lo chiedono i rifugiati politici provenienti da Eritrea, Etiopia e Somalia che stamattina a Roma hanno organizzato un sit-in di protesta a piazza San Marco.
Il gruppo più consistente dei manifestanti è costituito dai rifugiati politici che da mesi dormono in piazza Oberdan, a Milano. «In questo paese non abbiamo nessun diritto. L’Italia ci ha accolto come rifugiati, ora però ci deve rispettare.
Se non è in grado di farlo cancelli le nostre impronte digitali e ci lasci la possibilità di andare in un altro paese europeo, dove i nostri diritti sarebbero rispettati», ha detto all’agenzia Redattore sociale Paulus, eritreo e portavoce del gruppo di piazza Oberdan. I rifugiati hanno chiesto di incontrare il presidente della Camera e ii rappresentanti dell’Unhcr.
In piazza c’erano anche gli eritrei e i somali che a Roma si trovano in condizioni disagiate: «Noi non abbiamo un posto dove stare, non abbiamo il lavoro, niente di niente». I manifestanti chiedono all’Italia di rispettare la convenzione di Ginevra del 1951 e di fermare i respingimenti, anche alla luce anche delle notizie di queste ore sul barcone con oltre 200 persone che le autorità di malta non hanno voluto soccorrere.